mercoledì 29 febbraio 2012

Citazioni...

Dicono che gli animali non hanno un'anima... bè, io non ci credo. Se avere un'anima significa essere in grado di provare amore, fedeltà e gratitudine, allora gli animali sono migliori di tanti esseri umani.(J. Herriot ) 

 Non si cura di chiedersi se abbiate torto o ragione; non gli interessa se abbiate fortuna o no, se siete ricco o povero, istruito o ignorante, santo o peccatore. Siete il suo compagno e ciò gli basta. Egli sarà accanto a voi per confortarvi, proteggervi e dare, se occorre, per voi, la sua vita. Egli vi sarà fedele nella fortuna come nella miseria. E' il cane!(J.K. Jerome) 
 
 Chi non ha mai posseduto un cane, non può sapere che cosa significhi essere amato. (Schopenhauer)

martedì 21 febbraio 2012

Il cane LUPO!

Cari fans, oggi vi voglio parlare del cane lupo vi spiegherò tutti i consigli, le cure e il carattere soprattutto!

Carattere 

Cucciolo di 3 mesi
Con il padrone instaura un legame molto forte, fatto di grande fedeltà e rispetto. L'attaccamento al proprietario deriva direttamente dallo spiccato istinto di branco che lo porta a vedere nell'uomo il proprio leader, se quest'ultimo saprà essere un buon leader. Ci vuole molta pazienza e bisogna sapersi imporre con la giusta autorità, il lupo deve sentirsi sicuro e sapere che il suo padrone è il capobranco altrimenti si rischia (soprattutto negli esemplari maschi) un tentativo di scalata gerarchica, che avviene comunque quando il cucciolo deve capire che ruolo ha nel branco, ma che, se non fermata per tempo, può continuare anche in età adulta con spiacevoli conseguenze.
Il rapporto con i bambini è decisamente buono, se il cane è abituato al contatto con i bambini, tanto che si può ben dire che questa razza è una sintesi ideale tra Pastore Tedesco e lupo: il primo infatti spicca per il senso di attaccamento alla famiglia, il secondo per l'istinto di protezione verso i "cuccioli" del branco. Nel complesso è un canide dal grande temperamento, vivace e molto attivo e che ha bisogno di molto movimento. Tuttavia, essendo una razza ancora giovane, alcuni aspetti del carattere sono fortemente variabili da esemplare a esemplare. La testardaggine, comunque, rimane una nota di fondo presente nella stragrande maggioranza dei casi.

Cure 

Una dieta ben equilibrata soprattutto in fase di accrescimento è quanto basta per ottenere un buon soggetto da adulto. Una cosa a cui è bene prestare attenzione sono i colpi di calore durante la stagione calda. In particolare è bene evitare di lasciare il cane chiuso in macchina anche se con i finestrini aperti. Nel caso accadesse, occorre per prima cosa raffreddare il corpo dell'animale e, nel caso lo si ritenga opportuno, contattare il veterinario. Per quanto riguarda il mantello è sufficiente non fargli mancare delle regolari spazzolate.

Consigli 

La razza ha una giovane età, e infatti il Cane Lupo Cecoslovacco vanta una selezione dal livello qualitativo molto variabile, soprattutto in Italia. È sempre bene acquistare un soggetto equilibrato, in tipo, e dall'ascendenza nota e assolutamente affidabile e soprattutto che i genitori siano lastrati ed esenti da displasia dell'anca. Prima di acquistare un cucciolo è fortemente consigliabile visitare più volte l'allevamento (o il privato) che avete scelto: ovviamente osservate attentamente la tana dove è avvenuto il parto e valutate gli spazi, la pulizia, l'eventuale presenza del padre, ecc. ecc. Inoltre, anche se la madre con ogni probabilità risulterà innervosita dalla vostra presenza (a causa della presenza della prole), cercate di valutare attentamente il grado di socializzazione e fiducia che i genitori del cucciolo ripongono nella razza umana: non bisogna guardare solamente il rapporto padrone-cane, ma anche e soprattutto il modo di rapportarsi del cane con tutti, estranei compresi. Genitori diffidenti e mal socializzati, infatti, potrebbero facilmente trasmettere questo modo di relazionarsi anche ai cuccioli durante le prime settimane di vita di questi ultimi, con serissime conseguenze future. Valutate, inoltre, il tipo di lavoro che sta compiendo l'allevatore con i cuccioli. È importante che i cuccioli, fin dai primi giorni di vita, imparino a riconoscere l'odore e la presenza dell'Uomo come un qualcosa di naturale e innocuo per loro. Per fare questo, di solito, gli allevatori passano molto tempo a contatto con i cuccioli e la madre: ci giocano, li prendono in braccio e cose del genere. Oltre all'aspetto estetico, dunque, valutate soprattutto il carattere dei genitori. Tutte queste situazioni sono molto importanti nel caso del cane lupo cecoslovacco, in quanto si tratta in ogni caso di un cane che ha ancora in sé molto del temperamento lupino e non è sempre facile la sua educazione, soprattutto in soggetti poco socializzati. Per questo è consigliabile soprattutto a persone esperte, coscienziose che abbiano molto tempo da dedicargli, che sappiano apprezzarne l'indole davvero particolare e tale da differenziarlo da molti cani che conosciamo oggi. Il suo temperamento richiede un'educazione coerente e ferma e che sappia esaltarne le straordinarie caratteristiche. Prima di acquistarne uno non fermarsi solamente al suo aspetto da "vero lupo" ma informarsi il più possibile per sapere sia i pregi che i difetti. È doveroso rendersi conto che si tratta di cani con un forte attaccamento, che può diventare quasi morboso, verso il proprio padrone umano, ossia il "capo branco". Non è facile meritarsi questa qualifica agli occhi del cane; soprattutto i maschi possono essere più dominanti e ben poco docili. Sono molto espressivi visualmente, retaggio della comunicazione nel branco, e attenti al volto umano e alle nostre diverse posture. Da cuccioli possono distruggere qualsiasi cosa capiti loro sotto tiro in casa: diventano fortemente distruttivi quando si annoiano perché iniziano a scaricare la loro noia sugli oggetti più vari. Sono attratti in maniera a volte un po' irruente dai bambini, anche solo se per gioco: sono comunque cani di grossa taglia ed è bene prestare attenzione alle reazioni del cane quando ci sono bambini nei paraggi. Anche nel più tranquillo spicca la natura selvatica, a volte ulula (specie se sono in coppia o più esemplari) e raramente abbaia. Non ascolta il richiamo del padrone come altre razze di cani. Non è impossibile da tenere in appartamento, a patto che riesca ad avere una piena vita sociale e lo si faccia uscire spesso.

domenica 5 febbraio 2012

Insegnare il richiamo al proprio cane

Chiunque possiede un cane vorrebbe che rispondesse perfettamente al richiamo, che non si distraesse a causa della situazione e che fosse pronto ad arrivare di corsa non appena sente la voce del suo padrone; purtroppo spesso le cose non vanno così, e nella realtà molti cani non vengono mai lasciati liberi perché non rispondono quando vengono richiamati.
Il controllo del cane è indispensabile per poter affrontare tutte le situazioni, prevedibili od imprevedibili, che possono verificarsi durante la vita quotidiana.
Per controllo totale si intende riuscire ad interrompere tutte le azioni che il cane sta svolgendo in ogni momento, ed avere la sua attenzione per eseguire il comando che subito dopo verrà impartito. Questa condizione è ottenuta molto raramente dai padroni dei cani ed è per questa ragione che spesso sorgono problemi comportamentali difficilmente risolvibili. Un controllo è tanto più efficace, quanto più profondi sono la fiducia ed il rispetto che il cane ha nei confronti del suo padrone. La fiducia ed il rispetto non ci sono dovuti, si devono conquistare sul campo, sono condizioni che nascono e si fissano durante la vita quotidiana con la coerenza comportamentale e la semplicità del linguaggio.
richiamo_cane1Un buon risultato in questo ambito si può ottenere solo a patto che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
  1. La relazione cane/conduttore deve essere corretta e funzionale per entrambi.
  2. Il cane deve essere ben socializzato sia con la specie umana che con i suoi simili.
  3. Occorre che sia stata effettuata, nella fase sensibile di crescita, una completa esposizione a luoghi, situazioni, rumori ed odori il più possibile diversi, affinché il cane sia abituato a qualsiasi tipo di disturbo ambientale.
L’insegnamento pratico del richiamo va effettuato mediante tecniche educative che mantengono alta, nel tempo, la motivazione del cane a ritornare dal proprio conduttore.
Dato che il cane apprende facilmente per associazione, cercheremo di fargli associare il richiamo a qualcosa di estremamente piacevole.
Inizialmente porteremo il nostro amico in un ambiente conosciuto e non troppo ricco di stimoli, evitando luoghi frequentati quotidianamente, come il proprio giardino, ecc..
Per qualche minuto lascialo tranquillo e libero di soddisfare la propria curiosità, quando il cane è impegnato in una azione qualsiasi in cui non ti vede coinvolto, chiamalo per nome con voce invitante, invoglialo a venire da te, puoi usare una parola come "vieni" o altra in tono invitante e non tralasciamo i segnali corporei.
Appena il cane arriva, pronunciamo un "Bravo!" o qualsiasi altro segnale verbale analogo che ci viene spontaneo, e successivamente gratifichiamolo generosamente.
richiamo_cane3Tre sono i generi di gratificazione che possiamo elargire al nostro cane: cibo, gioco e contatto fisico. Anche se generalmente il cibo occupa il primo posto, non importa quale gratificazione preferisca, l’importante è avere a disposizione quella che il nostro amico considera la più desiderabile.
E’ fondamentale non adescare il cane; non chiamatelo facendogli vedere il premio, così eviterete pericolose dipendenze. 
Siccome la motivazione e l’interesse verso di noi devono rimanere sempre a livelli molto alti, variamo frequentemente il tipo di gratificazione, pur rimanendo fra quelle più gradite. In tal modo faremo in modo di non diventare mai prevedibili per il nostro cane. In altre parole: se impiego sempre come gratificazione il suo cibo preferito, inevitabilmente col tempo la motivazione sarà destinata a diminuire, e contemporaneamente il cane saprà cosa aspettarsi da me, quindi in una situazione molto interessante, come quella ad esempio in cui sono presenti altri cani, potrebbe scegliere di ignorare del tutto il mio richiamo. Al contrario, imporre variabilità ai premi, è un fattore che contribuisce a mantenere la curiosità e la motivazione del cane nei confronti del proprietario sempre molto alta nel tempo.
richiamo_cane2Un altro elemento da tenere sempre in considerazione è il fattore tempo, non bisogna infatti eccedere negli allenamenti: pensate, uno o due richiami al giorno non consecutivi sono più che sufficienti per insegnare al cane a rispondere perfettamente al richiamo.
Ripetendo quanto si è detto all’inizio riguardo alle associazioni mentali, vi è anche la possibilità niente affatto remota che il vostro cane abbia associato il richiamo a qualcosa di poco piacevole. Per esempio è comune la situazione in cui portate il vostro amico al parco, lo lasciate libero di giocare con i suoi simili, di annusare ovunque voglia, come pure di divertirsi cercando palline o altro. Ecco che infine lo chiamate poiché è giunta l’ora di tornare a casa, E lui a questo punto che fa? Non viene! In effetti il suo comportamento è assolutamente coerente e prevedibile, avendo associato il richiamo alla fine del suo divertimento. Cosa può spingerlo, infatti, a rinunciare a una situazione altamente motivante come il divertirsi libero nel verde per passare ad una decisamente meno gratificante come tornarsene via al guinzaglio? Convincilo a raggiungerti, pronunciando la parola che hai stabilito con tono autoritario, quando ti ha raggiunto dagli il premio, gratificalo come con bocconcini o carezze, poi mettigli il guinzaglio, rinforza con il “bravo e allontanati invitandolo a seguirti, nel ripetere l'esercizio, di tanto in tanto, lasciamolo libero di tornare a divertirsi infatti l'esecuzione del comando non deve assolutamente essere sopportata dal cane ma eseguito con gioia in quanto necessario e piacevole.
Entro breve tempo il cane avrà una concezione diversa del richiamo, così avremo corretto un’associazione mentale indesiderata.